Ai sensi dell’Accordo Aran sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero firmato il 02 dicembre 2020, si comunica quanto segue:
– DATA, DURATA DELLO SCIOPERO E PERSONALE INTERESSATO
Lo sciopero è stato proclamato per tutto il personale docente, dirigente e Ata, di ruolo e precario, in Italia e all’estero, per il giorno 02 dicembre 2022.
– MOTIVAZIONI
Le motivazioni poste alla base della vertenza sono indicate a questa pagina: https://www.funzionepubblica.gov.it/content/dettaglio-sciopero?id_sciopero=259 reperibili ai seguenti indirizzi:
- SÌ al rinnovo del CCNL scaduto da 3 anni con aumenti uguali per tutti per recuperare il 30% del potere d’acquisto perso negli ultimi decenni e tutelare i salari reali dal caro energia e dall’inflazione al 12%.
- SI alla reintroduzione della “scala mobile”.
NO al nuovo reclutamento con un triplice percorso ad ostacoli. - NO alla formazione di regime con un premio una tantum per i bravi e un incremento stipendiale stabile per i super-bravi.
- NO alla gerarchizzazione, alla competizione individuale tra i docenti e al presunto merito.
- NO alla didattica delle competenze addestrative.
- SÌ ad una scuola che punti allo sviluppo degli strumenti cognitivi, dell’autonomia e dello spirito critico.
- SÌ all’uso di tutte le risorse disponibili per eliminare le classi pollaio, ridurre a 20 il numero massimo di alunni per classe (15 con alunni con disabilità), assumere i docenti con 3 anni di servizio e gli Ata con 2, rilanciare il tempo pieno, combattere la dispersione e per un piano straordinario per l’edilizia scolastica e la sicurezza.
- SÌ al potenziamento degli organici docenti ed Ata, all’immissione in ruolo su tutti i posti vacanti e al ripristino integrale delle sostituzioni con supplenze temporanee.
- NO ai blocchi triennali dopo la mobilità o assunzione da concorso.
- NO all’algoritmo per l’assegnazione delle supplenze che ha strutturalmente creato ingiustizie, con docenti che non lavorano nonostante abbiano punteggi più alti di altri in servizio. SÌ alle convocazioni in presenza, che garantiscono la trasparenza e la flessibilità necessaria per situazioni in continuo cambiamento.
- NO all’Autonomia differenziata, che creerebbe 20 sistemi scolastici diversi, con l’aumento delle disuguaglianze e la frantumazione del diritto sociale all’istruzione.
- NO ai PCTO obbligatori per le scuole superiori e agli stage obbligatori per la formazione professionale; BASTA ALLE MORTI SUL LAVORO DEGLI STUDENTI, che sono la regola e non l’eccezione, dato che in Italia ci sono in media 3 omicidi sul lavoro al giorno.
- NO alla regolamentazione del diritto di sciopero, che il nuovo accordo restringe ulteriormente, ampliando i poteri dei dirigenti fino alla possibilità di sostituire i lavoratori in sciopero. SÌ alla difesa del diritto di sciopero e al rilancio degli organi collegiali come strumenti di democrazia sostanziale per contrastare la scuola azienda.
Il personale scolastico può rendere la propria dichiarazione entro le ore 10:00 del giorno 30/11/2022 via email a rmta070005@istruzione.it.
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